Riserva Naturale Lago Piccolo di Monticchio

L’area del Lago Piccolo di Monticchio ricopre una superficie di 187 ettari, nei comuni di Atella e Rionero. Istituita nel 1984 su terreni demaniali regionali, la sua gestione è affidata alla provincia di Potenza. L’importanza naturalistica del luogo è data dall’anomala successione altitudinale e climatica delle fasce vegetazionali. Sulle sponde del lago prevale il faggio, al contrario, sulle creste del Monte Vulture è presente il cerro. Il Lago Piccolo occupa (insieme al Lago Grande) il cratere del cono centrale del Vulture, un vulcano ormai spento alto 1326 metri. Le acque del lago sono alimentate da sorgenti sotterranee mineralizzate, e sono ricche di fauna ittica, come: anguilla, carpa, tinca, persico, luccio, rana verde, tritone italico; mentre dall’autunno alla primavera diventa punto di sosta per folaghe ed anatidi. L’avifauna è quella tipica già descritta per l’area del Vulture. Per la sua eccezionalità l’area è sottoposta a più regimi di tutela infatti, dal 1990 è stata approvato il Piano Territoriale di Area per i Laghi di Monticchio, e per tutelare le acque è stato apposto un vincolo idrogeologico. Oltre alle bellezze naturali, nella Riserva sono presenti testimonianze archeologiche importanti come il complesso monastico di S. Michele Arcangelo sorto intorno a un preesistente eremo basiliano, dove sono conservati affreschi risalenti all’XI secolo a.c. Consacrato nel 1059 da Papa Nicolò II, è stato ricostruito nel tardo settecento, ed è stato abbandonato dai monaci nel 1866.